venerdì 26 novembre 2010

Di necessità virtù

Non che non consideri gli aspetti emoticopsicoumanitari di una donna che batte il marciapiede, anzi, ma se penso alle temperature della madonna della stagione invernale, io al posto loro all’indomani di una nottata trascorsa tra la brina e la tramontana coperto come fossi in spiaggia cadrei in coma irreversibile.
Le/si riempiranno di vodka, iniezioni di vitamine e kriptonite?
La paura delle botte o la puzza dei soldi fa passare il freddo?  


2 commenti:

Manina Futura ha detto...

Usano mutande che si riscaldano attraverso un procedimento chimico determinato dal contatto tra due liquidi.

Anonimo ha detto...

Si può dire che, se un africano patisce il nostro clima invernale ma non la stagione estiva, una prostituta della steppa che sia ukraina, bielorussa, estone o che-ne-so-io, sopporti meglio il freddo inverno italiota come se fosse primavera? Mah!

Per fortuna loro c'hanno sempre la vodka... e soprattutto i clienti!

p.s. I brasiliani sono tutti viados di M pompati di ormoni per cui non fanno testo.
;-)